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Nasce il Ponte Farnese «Un Ponte Volante» - il 14/07/2021 00:00 da Webmaster

Oggi un ponte lungo 18 metri, sospeso sul Tevere tutto in cartone ricilabile, sorretto da tre palloni gonfiati a elio. E' il Ponte Farnese, sogno del Cardinale Alessandro Farense(papa  Paolo  III), uomo colto e mecenate, che quando nel 1579 acquistò il Palazzo del giardino del banchiere Agostino Chigi, da quel momento denominato Villa Farnesina, sognava di realizzare una meravigliosa passeggiata sul Tevere collegando la sua nuova proprietà alla residenza di Palazzo Farnese. Commissionò così a Michelangelo Buonarroti l'ambizioso progetto di un ponte sul fiume, che in realtà mai venne terminato (ne resta solo un arco su via Giulia).

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Courtesy – Foto © Ambasciata di Francia - pontefarnese.org

Promosso dall'Ambasciata di Francia e Institut francais Italia e realizzato grazie al sostegno di Webuild, in collaborazione con Villa Farnesina-Accademia dei Lincei, "il ponte Farnese - racconta l'ambasciatore Christian Masset - è il primo di una serie di eventi culturali e scientifici legati alla valorizzazione di Palazzo Farnese, che abbiamo pensato per raccontarne la storia e renderlo visibile, mentre è in atto il restauro di facciate e tetto, che durerà cinque anni". Il Ponte è un opera collettiva di Olivier Grossetête, artista conosciuto in tutto il mondo per le sue Costruzioni monumentali partecipative

Courtesy – Video ©Trastevere App

Palazzo Farnese venne costruito per volere di per incarico del cardinale Alessandro Farnese (futuro papa Paolo III), che tra il 1495 e il 1512 aveva acquistato il palazzo Ferriz e altri edifici che sorgevano nell'area. Il progetto originario del palazzo si deve ad Antonio da Sangallo il Giovane, che iniziò i lavori nel 1514, ma si bloccarono per il sacco di Roma nel 1527 e vennero ripresi solo nel 1541, dopo che il cardinal Farnese divenne papa. Il Sangallo apportò modifiche al progetto originario ed in modo particolare creò la piazza antistante il palazzo. Dopo la morte del Sangallo nel 1546, i lavori furono affidati alla direzione di Michelangelo che apportò numerose modifiche, introducendo elementi architettonici e decorativi. Definisce inoltre l’assetto dei primi due piani ed aggiunge un terzo piano, termina il cortile interno e inserisce un massiccio cornicione ornato dai gigli dei Farnese. Nella facciata aggiunge anche il balcone centrale e lo stemma pontificio, sormontato dalle chiavi e dalla  tiara. Michelangelo Buonarroti progetta inoltre un ponte sul Tevere che potesse collegre Palazzo Farnese ai giardini Chigi, attuale Villa Farnesina, sull'altra sponda del Tevere, nel tratto vicino a Ponte Sisto, a Roma.

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La posizione in cui doveva essere costruito il Ponte Farnese

Ma il Ponte Farnese (o Ponte Michelangelo), non fu mai portato a termine, in quanto Michelangelo mori il 18 febbraio 1564 e la sovrintendenza architettonica passò prima al Vignola e successivamente a Giacomo della Porta che nel 1603 costrui solo il primo tratto del ponte, quello che oggi possimo ancora ammirare come «l'Arco Farnese» in via Giulia, probabilmente era la prima arcata del ponte.

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«l'Arco Farnese» in via Giulia

Il ponte però comportava una spesa gigantesca, e i Farnese avevano già investito gran parte delle proprie risorse per costruire (e decorare!) il palazzo che risulta ancora oggi è uno dei più bei palazzi del mondo, pertanto l'idea del ponte fu abbandonata.

Palazzo Farnese oggi è di proprietà dello Stato Italiano, ed è concesso dal 1936 al governo francese, che ha qui la sede della propria ambasciata in Italia, per un periodo di 99 anni, per una cifra simbolica, nell'ambito di un patto che prevedeva la concessione allo Stato Italiano, alle stesse condizioni, dell'Hôtel de La Rochefoucauld-Doudeauville (o Hôtel de Boisgelin), attuale sede dell'ambasciata d'Italia a Parigi.

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Click sull'Immagine per la visita a Palazzo Farnese( si apre in una Nuova Finestra )

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